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- I Capelli danno i numeri - Stagione 1, Episodio 2

"Non ne posso più ragazzi... Se vado avanti così resterò calva!"

Questo sopra è il messaggio con cui Samantha ci ha salutati all'inaugurazione del Blog.


"Ho sempre pensato che fosse una cosa normale, che quelle due volte all'anno fossero un prezzo consueto da pagare per avere il ricambio corretto, ma qui stiamo esagerando..."



Samantha ha una vita abbastanza regolare. Lavora in smart working dall'inizio del Covid con orari piuttosto umani, riesce a gestire sua figlia che frequenta le scuole elementari, la casa, il marito, e ha genitori fortunatamente ancora arzilli che all'occorrenza le danno una mano. Insomma, sulla carta non ha problemi. Sulla carta...


Il problema di Samantha (ricordiamo che il nome è di fantasia per una questione di privacy) è che lei non solo perde i capelli, ma gliene cadono in quantità smisurata e la consistenza dello stelo è cambiata in modo marcato.


Il fondo, Samantha lo ha toccato la prima settimana di Febbraio, quando dai soliti 5-10 capelli nella spazzola, si è trovata ad averne una manciata tra le mani ancora prima di iniziare. Un vero shock.

I suoi capelli li coloriamo con un riflesso cioccolato chiaro, schiarendo le lunghezze in primavera con un leggero balayage, che poi si amplifica con il sole d'estate, per poi ritornare ad un colore unico in autunno. A volte aggiungiamo del ramato per scaldare la nuance e creare una variante, ma Samantha si piace su queste tonalità e noi siamo ben felici di non strapazzarle troppo i capelli. Ora ha una lunghezza che va appena dietro le spalle. E odia le doppie punte, motivo per il quale ogni 2 mesi si fa tagliare un centimetro di lunghezza.

Ha un difetto però... detesta trattarli a casa, laddove per trattarli si intende tutto ciò che oltrepassa il concetto di shampoo e crema.


Di Samantha in realtà ce ne sono tante, nel senso che in molte in queste settimane ci hanno scritto per palesare questo tipo di problema, ma il suo lo consideriamo un gradino più preoccupante.

Perché?

Perché lei soffre di quella che possiamo considerare a tutti gli effetti una caduta anomala.

Ora per capirci meglio serve fare un ripassino, ma senza scendere in terminologie da parrucchieri.


Pronte? Via!

Ogni giorno abbiamo un ricambio naturale di almeno 50 capelli. Questi sono pochi, tranquille.

Ma partiamo dalla nostra cute, o meglio dai nostri follicoli. Dovete sapere che ognuno di essi accoglie durante la sua vita una media di circa 25 capelli. Tanti vero? Eh no... erano tanti una volta, quando ogni capello aveva un'aspettativa di vita di 4-5 anni. Fatto il conto? Voleva dire che l'ultimo capello di quel follicolo sarebbe caduto all'incirca a 100 anni.


Ma non è più così. Oggi l'aspettativa di vita di un singolo capello è di circa 2-3 anni il che ci porta tra i 50 e 75 anni. Anche così non sarebbe male, giusto? Eh no...

In tutto questo una donna deve mettere in conto i picchi ormonali, le ipotetiche gravidanze piuttosto che l'anticoncezionale, l'assunzione di farmaci e fermiamoci pure qui perché la lista è lunga.

Ecco che la nostra Samantha già in questo resoconto ha completato il cosiddetto album delle figurine, e di anni ne ha 40 tondi tondi.


Ma perché l'assottigliamento?

Anche in questo caso cerchiamo di farci capire con parole comprensibili. Avete presente una clessidra? Ecco, con il passare del tempo i nostri follicoli assomiglieranno a lei, ovvero avranno una strozzatura che obbligherà il capello ad assottigliarsi per poter uscire e farsi vedere anche da noi.


Fin qui tutto chiaro vero?

Ecco, normalmente la caduta definita stagionale si presenta all'inizio della primavera e dell'autunno, e già questa non andrebbe sottovalutata. Ma la caduta anomala è proprio str... perché chi ne soffre li perde in modo spropositato anche in estate. Samantha ad esempio ha visto una tregua solo tra dicembre e gennaio per poi ricominciare, il che vuol dire che la quantità dei suoi capelli si è ridotta drasticamente. Non una bella prospettiva vero?


Ora, sappiamo che nel 2020 questa condizione si è sviluppata più del normale e il perché probabilmente va ricercato nel periodo del lockdown. Un cambio talmente drastico nella nostra routine fatta normalmente di ritmi frenetici e di stress fisico, da mandare in tilt anche il normale ciclo di vita dei capelli, a causa del brusco e inaspettato rallentamento. Ecco che quindi per molte donne la caduta stagionale si è trasformata in caduta anomala. Ma qui si parla solo di spostamento dei tempi.


Per chi invece come Samantha soffre di questa tipologia di caduta malefica, il consiglio è quello di fare un esame del sangue al fine di vedere i valori dei minerali ferrosi, ma indipendentemente da questo, serve mettere in calendario una cura preventiva, la cosiddetta AntiCaduta. Vi stupirà sapere che a meno che non si tratti di alopecia nelle sue svariate forme, non è necessario ricorrere a trattamenti da specialista dermatologico.

Serve avere voglia di iniziare a prendere degli integratori che ristabiliscano i valori corretti, dalle vitamine ai minerali ferrosi. Ma da soli non bastano. Ricordate? C'è il problema della clessidra, e di conseguenza dell'invecchiamento prematuro del follicolo. Qui non ci sono santi, serve il ciclo di fiale.

Nel caso di Samantha il consiglio è stato quello di farsi uno scrub sulla cute (in questo periodo di Parrucchieri chiusi, è una soluzione sempre consigliata) e poi le abbiamo consegnato a casa un kit AntiCaduta. Una fiala al giorno (sissignora...) per 15 giorni filati - a capelli lavati o meno non ha importanza - massaggiando la cute con movimenti circolari.


Va da sé che se ci sono ipotetiche carenze di minerali ferrosi, vuol dire che l'alimentazione di Samantha non è delle migliori.

Dovrà quindi lavorare anche su quella, ma di sicuro inizierà a vedere dei risultati in tempi brevi (che per noi Parrucchieri vuol dire un paio di mesi...)


Tutto sta a capire che quella dell'AntiCaduta è una routine che va messa in campo due volte all'anno, OGNI ANNO, e non solo quando cadono i capelli.

È bene sapere infatti che un capello che cade è già morto da almeno un mese ma vuol dire anche che c'è un follicolo vuoto su cui intervenire per avere un capello più sano, forte e duraturo nel tempo.


Toh, siamo giusto in primavera... 💐🌸


Ps: il problema di Samantha potrebbe non essere uguale al tuo, quindi non esitare a contattarci se senti la necessità di avere dei chiarimenti sul tuo caso specifico.

Noi siamo qui! 😊




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